La transumanza |
Il termine transumanza indica l'antica consuetudine di pastori e allevatori di condurre nella stagione calda le mandrie in regioni elevate nelle quali, grazie ad una temperatura mite, si trovano buoni e profumati pascoli. In tal modo essi potevano trarre molti vantaggi; innanzitutto perseguivano finalità economiche per ottimizzare il rendimento produttiva del capitale, ma anche finalita agrarie, avendo a disposizione foraggi freschi, biologiche, nella immancabile selezione che questo tipo di vita operava fra gli ovini eliminando i soggetti più deboli e di conseguenza anche finalità genetiche nel senso del miglioramento della razza per mezzo di incroci. Ci si spostava a piedi, attraverso larghe vie erbose di terreno saldo, i cosiddetti "tratturi principali", nei quali spesso sboccavano altre vie secondarie dette bracci o tratturelli. Importantissime le aree denominate "riposi", dove i pastori potevano sostare e riposare, prima di rimettersi in viaggio. In queste vie, in primavera ed in autunno,era possibile udire il vociare dei pastori e dei loro canti che si confondevano col monotono belare delle pecore, cona guardia grossi cani latranti in caso di pericolo.
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